Come ci si sente a vedere un corpo fluttuare nel mare come uno strano pesce? Attraverso le voci degli eroi anonimi di Zarzis, un villaggio di pescatori del sud della Tunisia al confine con la Libia dilaniata dalla guerra, scopriamo come questa tragedia abbia colpito una città e la sua comunità di pescatori.Ogni volta che Salah esce in mare, teme di imbattersi in qualcosa di strano, che non appartiene al mare. Chamseddine Bourassine ha fondato l’Associazione dei pescatori per coordinare la risposta alla crescente crisi migratoria subito dopo la rivoluzione tunisina. A Chamseddine Marzoug, invece, è toccato il lavoro più macabro: seppellire i corpi senza nome che arrivano sulle coste di Zarzis cercando senza tregua di trovare per loro un cimitero dignitoso.